Le pareti in cartongesso sono costituite da una struttura metallica tassellata alle pareti esistenti e successivamente tamponate con le specifiche lastre che il tipo di lavorazione richiede: standard in caso di effetto fonoassorbente oppure isolante termico, idrorepellente contro l’umidità (le lastre idro contengono un olio siliconico all’interno del nucleo), antincendio in caso di protezione al fuoco (le lastre antincendio contengono nel nucleo di gesso fibre di vetro).

La lavorazione antincendio può richiedere l’inserimento o meno di pannelli di lana di roccia a seconda del tipo di resistenza che si vuole ottenere. L’isolamento termico o acustico è ottenibile inoltre anche mediante il rivestimento con lastre speciali accoppiate con varie tipologie di isolanti che sono incollate direttamente alla parete con apposite malte.

La caratteristica di protezione antincendio che le lastre di gesso rivestito e gli intonaci a base di gesso consentono di ottenere è ottenibile grazie al comportamento tipico ed unico della componente gessosa in presenza di fuoco. Il gesso è costituito per il 21% circa da acqua di cristallizzazione e per il 79% da solfato di calcio che è inerte ad una temperatura inferiore ai 1200° C. Quando gli elementi di una struttura protetti con lastre di gesso o con intonaco sono esposti al fuoco, l’acqua di cristallizzazione si libera sotto forma di vapore; se viene mantenuta una temperatura sufficientemente alta per un lungo periodo tutta l’acqua di cristallizzazione evapora attraverso un processo denominato “calcinazione del gesso”. Questo processo è accompagnato da un assorbimento di calore con effetto raffreddante sulla superficie esposta al fuoco. Le caratteristiche di protezione al fuoco proprie del gesso sono ulteriormente incrementate mediante l’aggiunta di additivi specifici negli impasti quali la perlite, la vermiculite e la fibra di vetro.